Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è stato impegnato nei giorni scorsi in un’esercitazione di soccorso, che ha visto coinvolti oltre trenta tecnici di soccorso provenienti da Abruzzo, Marche, Umbria e Molise. La Forra della Pila è stata percorsa da varie squadre di soccorso, il cui compito era quello di individuare due figuranti, di cui mancavano le notizie da sabato mattina. Per poter testare uno scenario il più possibile vicino ad un intervento reale, i soccorritori hanno operato senza conoscere le reali condizioni operative.

“Nella giornata di sabato – si legge in una nota del CNSAS – dopo un volo di ricognizione con un elicottero AB412 del Corpo Forestale dello Stato di stanza a Pescara, sulla base delle informazioni raccolte si è pianificato, anche con l’utilizzo di cartografia digitale, l’ingresso in forra. Le prime squadre sono entrate nel pomeriggio di sabato, seguite poi da altre squadre che sono entrate durante la notte. La presenza di numerosi nevai ha reso la progressione delle squadre più complessa di quanto preventivato. La progressione dei soccorritori, che affrontavano i molti salti di roccia e le cascate, è stata seguita dalla base di coordinamento delle operazioni, allestita sopra l’abitato di Castelli (TE). Prima dell’alba i figuranti sono stati individuati, recuperati con la barella e portati fuori dalla Forra della Pila. L’esercitazione ha confermato l’operatività delle squadre forre anche di altre regioni e l’integrazione con la componente alpina e speleologica del CNSAS, unica struttura che assicura il soccorso medicalizzato in ambiente impervio”.

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