In un paio di occasioni pubbliche – la firma della convenzione con Rfi per l’elettrificazione della tratta ferroviaria fino a Roma e la presentazione del progetto ‘Turismo è Cultura’ – il presidente della Regione Donato Toma ha accennato alla riprogrammazione di alcuni piani strategici per la città di Campobasso. Nulla di più preciso, ma in molti hanno pensato al ‘vecchio’ Masterplan che prevedeva la costruzione della sede della Regione all’ex Roxy. La nota con cui l’Acem chiede di dare «seguito alla procedura del concorso di idee per la nuova sede della Regione Molise già avviata tempo fa», sembra confermare questa ipotesi. L’associazione dei costruttori edili presieduta da Corrado Di Niro sollecita, dunque, l’affidamento della «progettazione preliminare ai vincitori della selezione come stabilito nel bando» e l’accelerazione dei tempi «per cantierare quanto prima gli interventi previsti o i loro eventuali step e creare così nuove opportunità di lavoro per le imprese».
L’edificio, acquistato anni fa da un privato che l’aveva rilevato all’asta (e a un costo naturalmente superiore a quello dell’asta), è in una condizione molto fatiscente. Dopo l’incendio che lo ha interessato quattro anni fa, il palazzo è stato transennato ma nessuna manutenzione è stata effettuata. Non certo un bel biglietto da visita per il centro del capoluogo. E pensare che anni fa era il simbolo della sua movida. Ora è sospeso fra la nuova vita e l’abbattimento.
La destinazione dell’area diventa ora tema di dibattito pubblico. «Non comprendiamo le ragioni per cui con un percorso già avviato, si torni oggi a parlare di altre possibili soluzioni e di riaprire la partita – sostiene Di Niro – con tutte le lungaggini che ne deriveranno, ciò infatti sarebbe assai deleterio nel mentre le imprese attendono nuove opportunità di lavoro in preda ad una crisi senza precedenti che imperversa nel settore».