Si potrebbe risolvere nell’’ambito di una Conferenza Unificata la vicenda del bando periferie. Lo ha proposto il presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro in una lettera inviata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Il Milleproroghe, approvato dal Senato ma non ancora dalla Camera, prevede il finanziamento di una ventina di progetti per un totale di 130 milioni. Gli altri finanziamenti, in cui sono compresi 28 milioni destinati a Campobasso (18 milioni) e Isernia (10) restano congelati fino al 2020. Immediata (o quasi) la levata di scudi per un provvedimento che, però, inspiegabilmente è stato votato all’unanimità da Palazzo Madama. Il Consiglio regionale del Molise giovedì ha impegnato con un odg – cui si sono opposti i 5 Stelle – il presidente Toma ad assumere ogni iniziativa affinché le risorse non vadano perse. Il dispositivo approvato dall’Aula prevede anche – su proposta del Pd – il coinvolgimento dell’Anci. E proprio l’Anci chiede di portare il caso alla Conferenza Unificata che ha già esaminato il bando periferie il 14 aprile 2016. Decaro nella lettera evidenzia anche che l’eventuale illegittimità a seguito dell’assenza di un passaggio con le Regione (censura formalizzata dalla Corte costituzionale) riguarderebbe eventualmente 800 milioni e non 1,6 miliardi.
La missiva di Decaro, inviata anche al sottosegretario Giancarlo Giorgetti, alla ministra per gli Affari regionali Erika Stefani e al presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, pone l’attenzione sulla necessità di una Conferenza Unificata per acquisire l’intesa sul Dpcm del 29 maggio 2017 (riparto del fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale), «i cui effetti hanno validamente continuato a prodursi e gli enti beneficiari hanno proseguito gli adempimenti previsti dalle convenzioni sottoscritte con la presidenza del Consiglio dei ministri».