Ci sarebbero motivazioni personali dietro le dimissioni di Luigi Leone, assessore al comune di Termoli con delega all’Ambiente, al Decoro urbano e alla Salute pubblica, nonché primo eletto nel Pdl alle elezioni amministrative del marzo 2010. La notizia è stata data nell’ambito del gruppo di maggioranza di ieri sera, in municipio. La lettera di dimissioni è stata consegnata nelle mani del sindaco Basso Antonio Di Brino, con cui Leone aveva avuto momenti di tensione nello scorso anno, poi rientrati. Apparentemente, dunque, l’uscita di scena non è riconducibile a frizioni di carattere politico, poiché dopo le fibrillazioni del 2011 il clima era tornato sereno e condiviso nel Popolo delle Libertà. Secondo il criterio adottato in quell’alveo partitico dovrebbe toccare a uno degli attuali consiglieri subentrare in esecutivo e i papabili potrebbero essere il capogruppo Verini o Roberti, primi della lista come consensi avuti due anni fa. Qualora uno dei sette eletti (Fabrizio è stato eletto nella lista dell’Udc) dovesse sostituire Leone in giunta scatterebbe la surroga di Sprocatti. Nel corso dell’incontro di ieri sera è stato chiamato in audizione anche il presidente della Tua Spa Scutti (Dc) che proprio ieri aveva incontrati i pidiellini per fare il punto della situazione. L’architetto ha illustrato i bilanci della società mista di trasformazione urbana e il progetto della Nidaco. Programmi che saranno oggetto di valutazione insieme a un business plan complessivo già di conoscenza dell’amministrazione.

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