Nel 2004, da una idea di Anna Carmen Perrella, allora responsabile per la Regione Molise dei molisani nel Mondo, fu istituito un riconoscimento che gratificasse i nostri conterranei per l’impegno profuso nella terra di adozione senza mai dimenticare quella di origine. Con il passare degli anni sono stati tanti gli ambasciatori del genio italiano nel Mondo ad avere l’onore di ricevere il Premio Ambassad’or (Passaporto d’Oro). Tra loro ricordiamo la senatrice di origini piemontesi, Mirella Giai, il vice console Roberto Ettore Dattoli, il drammaturgo, originario di Casacalenda, Roberto “Tito” Cossa, Giose Rimanelli, poeta e scrittore, Antonio Pecci in arte Toquinho, cantautore di Toro, il console onorario d’Italia Joseph D’Andrea.
Quest’anno, su segnalazione dell’associazione culturale Arturo Giovannitti, dal 2002 promotrice di eventi culturali di livello e di attività tese a valorizzare il patrimonio artistico, paesaggistico e enogastronomico del territorio, il premio sarà consegnato ad André Bartholomeu, brasiliano di Itatiba originario di Campobasso.
Le motivazioni sono molteplici. L’ingegnere e docente universitario itatibense, che da oltre trent’anni ha ritrovato le sue radici nel capoluogo regionale, ha mostrato sempre grande attaccamento e passione per questa terra. Dalla fine degli anni Ottanta, quando acquistò casa ad Oratino, in via Candisciolo, mostrando grande sensibilità, ha sempre lavorato per sostenere l’azione di miglioramento e di sviluppo dell’offerta culturale e turistica molisana. In questi decenni ha ospitato ad Oratino personalità di rilievo internazionale: docenti universitari, artisti, studiosi e ricercatori, professionisti oltre a decine di amici e parenti tutti rimasti positivamente colpiti da questa regione e da ciò che sa offrire.
Ma grande merito lo ha avuto nell’assicurare la presenza di Toquinho, il grande cantautore brasiliano, a Toro, paese da cui i Pecci, bisnonni di Antonio, partirono alla fine dell’800. Concerto suggellato poi da un gemellaggio tra il paese alle porte di Campobasso ed Itatiba. Un patto di fratellanza che, dieci anni dopo, nell’aprile scorso, ha visto coinvolto anche Oratino, con l’installazione nel Parco della Juventude della cittadina brasiliana di un monumento, ideato dall’artista Dante Gentile Lorusso e realizzato dallo scultore Renato Chiocchio, dedicato all’emigrazione italiana in Brasile.
Insomma, André Bartholomeu si è guadagnato a pieno titolo il diritto ad essere ricordato come uno degli ambasciatori molisani nel Mondo. La cerimonia di consegna del Premio Ambassad’or (Passaporto d’Oro), alla quale parteciperanno il consigliere regionale Gianluca Cefaratti, il sindaco di Campobasso e presidente della Provincia Antonio Battista, la stessa Anna Carmen Perrella e molte altre personalità, si terrà domani sera, con inizio alle 18,30, in Piazza Rogati ad Oratino, durante una conferenza sul Samba, organizzata dall’Associazione Culturale Arturo Giovannitti.
Sarà sicuramente un momento di indubbio valore simbolico e significativo dell’importanza che il professore ingegnere André Bartholomeu rappresenta.

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