Non meno di quattro milioni per gli interventi più urgenti. È questo il primo fabbisogno quantificato dalla Regione Molise che ieri ha ufficialmente chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza al governo nazionale in relazione allo sciame sismico che dal 14 agosto ha interessato e sta ancora interessando in particolare la zona fra Montecilfone, Palata e Larino.
La delibera dell’esecutivo guidato da Donato Toma al termine di una lunga riunione della giunta. La seduta si è protratta dal primo pomeriggio di ieri si fino a sera. Con il provvedimento approvato, in particolare, si chiede al presidente del Consiglio dei ministri, per il tramite del Dipartimento nazionale della Protezione civile, ai sensi dell’articolo 24, comma 1) del decreto legislativo 1 del 2 gennaio 2018, la dichiarazione dello stato di emergenza sull’intero territorio della regione Molise interessato dagli eccezionali eventi sismici, tutt’ora in corso, e lo stanziamento di risorse finanziarie di importo non inferiore a 4 milioni di euro da destinare all’avvio delle attività di soccorso e assistenza alla popolazione e degli interventi più urgenti di cui all’articolo 25 comma 2 lettere a) e b), nelle more della ricognizione in ordine agli effettivi fabbisogni.
L’esecutivo ha preso atto del primo report di evento con relativi allegati, redatto dal IV Dipartimento della Regione “Governo del territorio” (guidato dall’ex direttore dell’Agenzia di Protezione civile Giuseppe Giarrusso), Servizio di Protezione civile, insieme alla Struttura a supporto degli studi di Microzonazione sismica e di analisi della Condizione limite per l’emergenza dell’insediamento urbano, parte integrante e sostanziale del provvedimento.
La giunta ha deliberato, inoltre, di rinviare a successivi provvedimenti la puntuale ricognizione e quantificazione dei danni subiti per effetto degli eventi sismici.
Adesso tocca a Palazzo Chigi. Al Consiglio dei ministri la richiesta arriverà accompagnata dalla relazione istruttoria redatta dal Dipartimento di Protezione civile – anche ieri peraltro una squadra di dirigenti e tecnici giunti da Roma si sono recati nei luoghi del sisma per verifiche dirette dei danni – e l’okay potrebbe arrivare già alla prossima seduta dell’esecutivo. Secondo fonti istituzionali dovrebbe tenersi giovedì. Con il riconoscimento dello stato d’emergenza saranno stanziate le prime risorse. Poi, con ordinanza di Protezione civile, sarà nominato il commissario delegato.