La guglia del campanile della cattedrale di Campobasso sta per essere completamente abbattuta. Al momento è stata rimossa la parte superiore, quella a piramide. Resta la base, che sarà demolita, anche se pian piano, dai dipendenti della ditta che già da qualche tempo stanno lavorando al ‘‘restauro’ dell’antica struttura. In un primo momento sembrava bastasse un semplice consolidamento, poi invece l’intervento si è rivelato non solo più complicato, ma anche molto più costoso del previsto. La cifra che serve oggi per terminare i lavori si aggira sui 600mila euro. La certezza che la guglia del campanile dovesse essere ricostruita da capo è arrivata verso la fine dell’ottobre scorso. Fino a qualche giorno prima c’era ancora la speranza di poter salvare quella vecchia costruzione che dovrebbe, a detta degli esperti, avere un paio di secoli. A stabilire la necessità di intervenire radicalmente sono stati i tecnici, guidati dall ’ a r c h i t e t t o Marco Ioffredi, che una volta saliti fin sopra si sono resi conto che i danni provocati dal tempo e dal terremoto erano ormai irreparabili e che, vista l’importanza (e la pericolosità) di quello che è considerato un monumento campobassano, l’unica soluzione sarebbe stata quella di ricostruire. E così sarà.

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