Accelerare il provvedimento di insediamento del nuovo Commissario ad acta, Filippo Basso, che affiancherà il presidente della Regione Molise, Michele Iorio, nella sua attività di Commissario ad acta per l’attuazione degli obiettivi del Piano di rientro dal disavanzo sanitario. A sollecitarlo è il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia. “Il Governo ha preso atto della mancata inversione del trend gestionale, del perpetuarsi di scelte amministrative in contrasto con le prescrizioni ministeriali e del conseguente sbilancio finanziario dell’Asrem – che persiste nonostante i drastici tagli ai servizi regionali ed il massimo livello di imposizione fiscale nazionale – e ha nominato Filippo Basso, ma a distanza di otto giorni non ha ancora notificato allo stesso il provvedimento di insediamento ed il chiarimento sulle distinte competenze attribuite ai due Commissari ad Acta in carica”. “Il ritardo del Governo – aggiunge Petraroia – accentua la paralisi gestionale del sistema sanitario molisano, non chiarisce chi siano oggi gli interlocutori istituzionali titolati ad intervenire in materia e lascia allo sbando medici ed infermieri”.

Poi una frecciatina al direttore generale dell’Asrem, che in conferenza stampa aveva parlato di miglioramenti contabili, di prospettive positive e di un possibile pareggio di bilancio in tempi non lunghi. “Se le dichiarazioni del manager dell’unica Asl che opera in Molise sono vere – spiega Petraroia – perché il Consiglio dei Ministri ha nominato un secondo Commissario ad Acta? Come può rimanere in carica un direttore generale che afferma il contrario di ciò che è emerso ed è stato accertato dai tecnici del Ministero dell’Economia e del Ministero della Salute? Per queste ragioni sollecito il Consiglio dei Ministri a sostituire il manager dell’Asrem con un ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, sulla stregua di ciò che è stato fatto alle Asl di Napoli e Salerno”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.