«Gentile professor Musacchio, in riferimento alla sua e-mail, le comunico che a breve creeremo dei percorsi trasparenti per consentire, in maniera efficace e in discontinuità rispetto al passato, l’invio, la gestione e la valutazione dei curricula pervenuti. Sarà nostra cura, in caso di necessità, contattarla personalmente. Cordiali saluti». Con questa nota, a firma del capo della segreteria particolare della Ministra alla Salute Giulia Grillo, il dottor Marcello Spirandelli, il dicastero al Lungotevere Ripa numero 1 ha risposto alla candidatura offerta dal presidente regionale della Commissione anticorruzione, Vincenzo Musacchio, a commissario ad acta della sanità in Molise. Dunque, il commissario ad acta per la sanità molisana potrebbe anche essere il dottor Vincenzo Musacchio, direttore scientifico della Scuola di Legalità “don Peppe Diana” di Roma e del Molise, giurista e più volte docente di diritto penale in varie Università. Abbiamo sentito Musacchio che ha riferito: «Io non ho competenze in materia sanitaria ma di certo se fossi designato (cosa che reputo impossibile) introdurrei il giorno stesso della designazione criteri strettissimi di massima trasparenza, etica e legalità nelle Aziende sanitarie del Molise». «Darei inizio nel rispetto della legge a una riforma epocale». «La salute è diritto fondamentale delle persone, garantito dalla Costituzione italiana. Il valore di questo diritto inteso come “interesse collettivo” va garantito in ogni modo possibile partendo dalle strutture pubbliche per affinarsi solo in seconda battuta in quelle private. Sia nelle prime sia nelle seconde il contrasto alla corruzione e alle infiltrazioni mafiose assume un ruolo centrale e va, in primo luogo, inteso come cultura della massima trasparenza possibile in modo da consentire sempre la verifica costante degli strumenti, dei tempi e dei modi di attuazione di tutti i trattamenti sanitari e non». «I valori, quali l’etica e l’integrità, devono guidare le azioni quotidiane di chi opera costantemente nel campo medico-sanitario». Musacchio ha poi aggiunto: «Avevo inviato il mio curriculum al Ministero della Sanità sulla base dei criteri meritocratici previsti nella piattaforma della Pubblica amministrazione e inaspettatamente ho ricevuto comunicazione ufficiale che a breve si creeranno dei percorsi trasparenti per consentire, in maniera efficace e in discontinuità rispetto al passato, la valutazione di tutti curricula pervenuti e che sarà cura dello stesso Ministero, in caso di necessità, contattarmi personalmente». «Ovviamente sono cosciente che la mia nomina di certo non è gradita in Molise e difficilmente si concretizzerà ma per correttezza e trasparenza ritengo sia giusto rendere pubblica la comunicazione e l’attestato di stima espresso da un Ministro nei miei confronti».