Un’altra giornata di caos ieri per gli uffici postali molisani. L’ennesimo blocco totale del sistema informatico di Poste Italiane ha bloccato in ufficio i dipendenti di Termoli Centro (fino alle 22.20), di Campobasso Centro e Centro del Molise (fino alle 22,30), Termoli Succ. 1 e Bojano (fino alle 23), senza indicazioni precise da parte dell’azienda sulle modalità operative necessarie per gestire l’emergenza. “La rete non tiene! Questo ormai è evidente” – afferma il segretario della Slp-Cisl Antonio D’Alessandro. “Lo denunciamo da tempo, eppure non cambia mai niente. Tutti gli uffici ci segnalano che il nuovo sistema operativo Sdp continua a creare gravi disservizi. Questa situazione sta producendo effetti negativi sulla clientela, che comincia ad abbandonare Poste per rivolgersi ad altre aziende di servizi”.
“Il sistema operativo di cui si è dotata Poste – continua D’Alessandro – risulta insufficiente per la mole di dati che deve gestire nelle fasi di chiusura delle operazioni. Nel caso specifico si trattava dei pagamenti dell’Imu. Sarebbe più trasparente prendere atto della realtà, cercando di risolvere il problema definitivamente, anche interrompendo la partnership con Ibm se gli errori sono a lei imputabili. Se così non è, l’azienda ricerchi responsabilità e soluzioni al suo interno. Questo perché – conclude il segretario della Slp-Cisl – è necessario tutelare utenza e lavoratori, dando indicazioni chiare su cosa accade e gestendo queste situazioni (non più eccezionali!) dotandosi di un piano alternativo. Contemporaneamente, inoltre, vanno garantiti alle lavoratrici e ai lavoratori tutti i diritti contrattualmente garantiti”.