Dopo la bocciatura del ministro Passera e l’annuncio della ricerca di eventuali alternative, arriva oggi l’ennesima chiusura a Di Risio in merito all’acquisizione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. Ad annunciare il ‘no’ definitivo è il segretario della Uilm di Palermo, Vincenzo Comella, che oggi, insieme ai segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm, ha partecipato ad una riunione al ministero dello Sviluppo.
Dr Motor, però, non si arrende: “Sebbene si susseguano negli ultimi giorni e nelle ultime ore voci e notizie che vorrebbero DR fuori dall’operazione Termini Imerese – si legge in una nota – la società non ha ricevuto al momento alcuna comunicazione ufficiale da parte di Invitalia né dal Ministero dello Sviluppo Economico. La Dr Motor company sta, nonostante le quotidiane attività di disturbo, generate da voci di corridoio, piuttosto che da dichiarazioni che sistematicamente non trovano nessun riscontro istituzionale, sta continuando a portare avanti trattative per la ricapitalizzazione della società, attenendosi agli accordi assunti lo scorso 4 giugno presso il Ministero dello Sviluppo Economico”.
“Dr Motor company spa ha programmato a breve la visita presso lo stabilimento di Termini Imerese da parte del n.1 di Chery International Co. Ltd, Mr. ZhouBiRen. Chery – uno dei colossi dell’industria automobilistica cinese – ha infatti già formalizzato, attraverso una manifestazione d’interesse, i propri intenti di voler entrare nel capitale di Dr per l’acquisizione del sito industriale siciliano. L’incontro rappresenterà per Dr lo sprint decisivo al fine di chiudere definitivamente e positivamente il lungo iter di Termini Imerese”. Dr Motor ha inoltre resono noto di aver ricevuto nelle ultime ore un’ulteriore manifestazione d’interesse anche da parte del gruppo imprenditoriale turco Mermerler.