La modalità è innovativa. L’altro lato della medaglia è che può essere rischiosa: sul sito di Troostwijk (casa d’aste specializzata in pubblici incanti tradizionali e vendite online di macchinari e attrezzature in tutta Europa sia da fallimenti sia da industrie private) c’è un’ampia gallery di foto: le immagini degli impianti di un mangimificio chiuso da anni quanto rendono appetibile il prodotto?
D’altro canto, si tratta pur sempre di un concordato preventivo. Di un’azienda, quindi, chiusa e di procedure fallimentari che quanto meno devono recuperare qualcosa per soddisfare i creditori. Il concordato è quello della Gam, nell’ambito del quale il liquidatore giudiziale Ernesto D’Elisa, autorizzato dal Tribunale di Campobasso, ha attivato la vendita di oltre 500 apparecchiature (i beni sono venduti separatamente, accanto a ognuno c’è il prezzo base).
Il mangimificio di Monteverde parte da 225mila euro. Attenzione: non sono in vendita le mura (di proprietà di Solagrital), ma gli impianti in un unico lotto. Dell’asta telematica fanno parte anche numerosi macchinari dello stabilimento produttivo Arena: quelli che servivano a produrre carne e piatti pronti (linea hamburger, per esempio, linea Biondelle, linea Prontoroll), carne surgelata, pane in scatola, lasagne. Si tratta, quindi, di una parte del secondo lotto di vendita dei beni ex Arena. Manca, pure in questo caso, la vendita dell’edificio che non è di proprietà della Gam.
Basterà questo a sbloccare la situazione del macello? Uno degli ostacoli – quelli dichiarati – alla ristrutturazione del sito produttivo acquistato col primo lotto dal gruppo Amadori è il fatto che i curatori interessati (le società dell’ex gruppo Arena coinvolte sono più di una) non avevano ancora messo in vendita il secondo lotto (fisicamente attaccato al primo per quanto riguarda le mura della divisione alimentare). Oltre alle famose interferenze, ovvero la mancata separazione fra le due porzioni di fabbricato. Svuotare l’edificio invenduto tranquillizzerà l’azienda di Cesena che teme possa trovarci come vicino un diretto concorrente o un’industria incompatibile con la produzione agroalimentare?
L’asta telematica per mangimificio e macchinari del secondo lotto si concluderà il prossimo 20 novembre. Il valore complessivo supera il milione di euro. La scelta di un canale non tradizionale a favore di una casa di aste specializzata in vendite internazionali, con sede in Olanda, che propone sul proprio portale i prodotti in diverse lingue, allarga la platea dei possibili compratori. Sul sito della casa d’aste olandese (troostwijkauctions.com) sono pubblicate dettagliate descrizioni per ogni macchinario e centinaia di foto delle apparecchiature messe all’asta.
Sempre per il capitolo ‘ceneri di un impero che fu’, il Tribunale di Campobasso ha autorizzato la vendita dei marchi ‘minori’ del gruppo Arena: tra questi Garbini, Ruspantino e Naturicchi.
r.i.