L’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Neuromed sulle pagine del Sole 24 Ore per i suoi progetti sulla comunicazione e contro le fake news in medicina, sulla partnership con l’Università di Wuhan (Cina) sulla Pet digitale e sulla Bio Banca che permette di studiare metodi innovativi di prevenzione e cura.
Per quanto riguarda il programma sulla comunicazione, il Neuromed punta a creare una summer school per giornalisti e comunicatori scientifici per contrastare il fenomeno delle fake news in medicina che partirà da giugno 2019. Il progetto rientra nell’ambito di B-Future – Back to the future, finanziato dall’Ue per la “Notte dei ricercatori”, che vede l’Istituto di Pozzilli come coordinatore e promotore in una rete di altri istituti e con il patrocinio del ministero della Salute.
«Identifichiamo le fake news come una patologia della informazione, particolarmente grave in un momento in cui la scienza permea la vita di tutti noi – dice il presidente della Fondazione Neuromed Mario Pietracupa al Sole 24 Ore – il mondo della ricerca deve impegnarsi per una comunicazione corretta, per non lasciare spazio a pirati della notizia con conseguenze pericolose per i malati».
Il Neuromed punta all’internazionalizzazione, infatti collabora con la Huazhong University of science and technology per lo sviluppo di apparecchiature per la Pet digitale, progetto che vale 10 milioni di euro. «Siamo a un primo prototipo – spiega il presidente del Cda dell’Irccs Giovanni de Gaetano al quotidiano politico economico finanziario normativo – contiamo entro l’anno prossimo di realizzare il prototipo definitivo».
Infine, con la Bio Banca (Moli-Bank) del progetto Moli-Sani, il Neuromed intende studiare l’interazione tra fattori genetici e ambientali per lo sviluppo di patologie croniche e degenerative, valutando anche l’incidenza della dieta mediterranea sulle malattie cardiovascolari.