Sulla mancata nomina del commissario alla sanità prende posizione anche Graziano D’Agostino, direttore regionale della Confersercenti, che si scaglia contro i big della politica nazionale pronti a fare passerelle in Molise durante la campagna elettorale, ma poi puntualmente disattendono tutte le promesse.
E sui quasi sette mesi di vacatio al vertice della sanità molisana, D’Agostino non fa sconti al Movimento 5 Stelle, senza però mai nominarlo, e parla di «atto vergognoso, ostile e provocatorio portato avanti, per partito preso, da una fazione politica nazionale, presente nella maggioranza di Governo, che tutto fa, ma non fa, nel risolvere i problemi dei cittadini, come quelli molisani. Nella storia repubblicana recente il commissario alla sanità si identificava sempre nella figura del governatore di turno, non si capisce perché oggi – dice il direttore di Confesercenti – in violazione di ogni logica politica, si vuole attribuire la funzione di commissario ad una terza persona, non si sa ancora chi, malgrado i proclami, che dovrebbe, con la bacchetta magica risolvere tutti i problemi della sanità molisana».
Perché si continua ad ostacolare la nomina del governatore Toma? D’Agostino non capisce il motivo di questa chiusura nei confronti di «un tecnico capace di leggere, gestire e commentare bilanci aziendali di qualsiasi natura». Nominando il governatore Toma «la comunità avrebbe un doppio vantaggio: risparmio di denaro pubblico, e competenza gestionale. La sanità, a nostro avviso – aggiunge D’Agostino – non avrà mai i bilanci in attivo, questo perché riguarda la gestione del sociale, in Molise, per intenderci, esiste una grande percentuale di anziani, bisognosi di cure continue ed una elevata percentuale di disoccupati, quest’ultimi non pagano il servizio sanitario nazionale attraverso i contributi e più delle volte, per la loro condizione familiare economica, sono esonerati dal pagamento del ticket, condizione non favorevole alle casse regionali. Pensare quindi di nominare il manager di turno per la risoluzione di tutti i problemi, è da folli. Ne abbiamo avuto dimostrazione con il taglio degli Ospedali delle aree interne, eliminati grazie ad una scellerata politica nazionale che non ha tenuto conto della differenziazione tra i vari territori. La Confesercenti – conclude D’Agostino – si augura una pronta ed immediata risoluzione del problema, complimentandosi con il presidente Toma e tutto il governo regionale dell’attività sino ad oggi svolta»