C’era davvero tutto il paese in chiesa per l’addio a Silvio Rotundo, il 17enne morto in un tragico incidente sulla Bifernina dopo una giornata trascorsa al mare insieme agli amici. Un dolore insopportabile per i genitori ai quali monsignor Bregantini ha rivolto parole di conforto. Palloncini e fuochi d’artificio per salutare Silvio volato in cielo troppo presto. La bara bianca, avvolta da una bandiera della Juventus e con sopra la maglia del Mirabello (squadra nella quale militava il 17enne) ha fatto il suo ingresso in chiesa di San Nicola, a Guardiaregia, in un clima surreale. Alle esequie erano presenti anche i compagni di squadra di Silvio. C’erano anche tanti agenti della questura di Campobasso, colleghi del papà di Silvio. E c’era anche il questore Giancarlo Pozzo. All’uscita dalla chiesa, l’inno della Juve in sottofondo. E poi i fuochi d’artificio e tanti palloncini, per salutare Silvio, volato in cielo troppo presto.