Un imprenditore che punta a sconfiggere la crisi, non resta ancorato al passato. Si aggiorna. Un imprenditore che non produce beni, ma li vende oppure offre servizi, sa che deve sconfiggere la crisi e la stagnazione dei consumi. Quindi, anche dire una cosa invece che un’altra o proporla in un modo invece che in un altro al proprio cliente può rivelarsi la strada vincente.
Anche un negoziante deve saper comunicare? Sì, è la risposta che si è data la Confcommercio Molise che ha pensato a un corso gratuito per i soci che li formasse a mettere in campo strategie migliori e a sviluppare nuove abilità interpersonali. Professionista del commercio o dei servizi e comunicatore competente.
L’attività formativa sulla “comunicazione efficace per dirigenti e dipendenti di organizzazioni lavorative”, articolata in quattro incontri, si è conclusa ieri con la consegna degli attestati nella sede di contrada Colle delle Api. I giudizi dei corsisti, a consuntivo di un appuntamento che ha riscontrato da subito il favore ma anche l’entusiasmo di chi vi ha partecipato, dimostrano che l’associazione aveva visto giusto. E che in Molise si può proporre percorsi professionalizzanti di livello elevato, trovando terreno fertile.
Tutti hanno sostenuto la necessità di ripetere l’esperienza, Confcommercio – ha anticipato la direttrice Irene Tartaglia – ha già deciso che ci sarà una seconda edizione. Si replicherà a gennaio e ci saranno appuntamenti mensili di approfondimento: tutto gratuito per i soci.
Alberto Silvestri, consulente di psicologia aziendale e formatore aziendale, ha spiegato gli obiettivi che con Confcommercio si sono voluti raggiungere: «Siamo partiti dalla volontà di aggregare le imprese e i commercianti. Quale miglior aspetto, se non quello formativo, dà la possibilità di sedersi intorno a un tavolo e parlare di una tematica determinante all’interno di ogni organizzazione, quella della comunicazione. Una comunicazione efficace può essere vitale all’interno di un’organizzazione perché determina il miglior clima organizzativo e soprattutto determina la produttività.
Siamo stati molto contenti della risposta che abbiamo avuto – ha proseguito -, c’è stata una larga partecipazione tant’è vero che l’idea di Confcommercio è quella di dare seguito a questo primo evento. Proprio oggi abbiamo incontrato gli imprenditori per dargli gli attestati di partecipazione e abbiamo avuto dei feedback che ci daranno sicuramente l’input per migliorare e per sviluppare nuovi corsi di formazione».
I commenti dei partecipanti sono stati variegati, ma tutte positivi.
Simone Caporali, proprietario del negozio di abbigliamento ‘Blanco 17’, ha affermato che ha trovato «molto utili alcuni spunti che ci ha dato il dottor Silvestri soprattutto inerenti all’uso dei vocaboli. Io non ho una formazione classica, quindi capire che nelle parole stesse c’è un significato e che può trasmettere anche un valore aggiunto credo che sia molto importante».
Anche chi è nel settore del commercio da decenni nella città di Campobasso ha voluto seguire il corso di formazione proposto da Confcommercio per «mettersi in gioco». Daniela Battista, dell’Ottica Sorio, prosegue l’attività di famiglia che avviò il nonno ben 80 anni fa: «La cosa che mi è piaciuta tanto è la collaborazione che c’è stata qui. Ci hanno suggerito di collaborare anche per quanto riguarda il rione, collaborare con la città. È questo il bello, andare avanti non solo da soli, ma con gli altri. Creare una rete, che a noi che siamo in centro manca.
La rete si crea nei centri commerciali, però noi viviamo tutti quanti l’uno solo per sé stesso, non per l’altro. Sarebbe bello creare una rete anche nel centro di Campobasso e dare qualcosa in più».
Anche chi come Michele Mangione di Cisar si era avvicinato con qualche dubbio si è poi subito ricreduto: «Il corso è stato utilissimo, infatti la prima volta che sono venuto ero un po’ titubante, poi invece sono tornato ben volentieri e tutto quello che abbiamo imparato lo abbiamo messo sul campo sia nel lavoro che a casa. Devo dire che i frutti sono arrivati».
L’aspetto che ha colpito di più Teresa Venditti, del centro benessere Afrodite, è il peso che bisogna dare ai propri collaboratori, poiché «se la nostra attività va bene è anche grazie a loro.
Da soli non andiamo da nessuna parte o quanto meno avremo dei risultati molto più limitati.
Ringrazio la Confcommercio – ha concluso – e quest’associazione perché può dare tanto anche agli altri imprenditori che sono su questo territorio».