“Non credo che ci siano margini per tornare indietro e rivedere l’ordinanza che è già sulla scrivania del sindaco e che spero la firmerà al più presto” dichiara Maurizio Tiberio a proposito delle ultime contestazioni dei gestori di pub e locali che non hanno alcuna intenzione di abbassare le saracinesche un’ora prima, così come concordato tra Prefettura e Comune. “Ma un’amministrazione deve, lo dice la parola stessa, amministrare il che vuol dire prendere delle decisioni e portarle avanti anche quando queste non sono ben accette. Non si deve per forza di cose accontentare tutta la città – continua Maurizio Tiberio – la maggioranza ha stabilito una serie di paletti che vanno rispetti: non si può pensare che se un gruppo di persone protesta bisogna cambiate le carte in tavola. Dopotutto – chiude Tiberio – basta guardarsi intorno per capire che Campobasso non è l’unica città (tra l’altro nemmeno turistica) a ridurre l’orario della movida. Vedete cosa sta succedendo a Roma. In questi giorni Di Bartolomeo è stato molto impegnato, ma spero che lunedì firmi quell’ordinanza”. Ancora possibilista, invece, Salvatore Colagiovanni, sempre della maggioranza, che ha una visone molto diversa di tutta la questione: “Credo che sia opportuno rinviare il tutto a settembre, intanto penso che il prefetto voglia sentire di nuovo i gestori. Ma in questo momento far slittare l’ordinanza è la cosa più giusta da fare”. Il braccio di ferro continua.