Sei mesi di mandato, primo tagliando per la giunta regionale. L’annuncio del presidente aprendo la conferenza stampa convocata per illustrare la delibera sui fondi ai piccoli Comuni. A gennaio, ha detto Donato Toma, con la stampa parlerà della verifica sugli obiettivi assegnati agli assessori, quelli raggiunti e quelli per il nuovo anno. Oltre che del report sulla spesa dei fondi Por, «come una Ferrari, da zero a 100 in un secondo».
Il tagliando che aveva anticipato quando formò l’esecutivo, dunque. Fa capire già che non dovrebbero esserci ‘bocciati’: «Ci sono settori che potrebbero andare meglio, ma hanno ‘tirato’ tutti».
Il fuoriprogramma non finisce qui. L’agenda delle prossime settimane è fitta. Intanto il 19 dicembre è stato calendarizzato l’incontro bilaterale con il ministro delle Infrastrutture e ai Trasporti Toninelli. Con lui ci sarà l’assessore Vincenzo Niro «che sta lavorando per compilare la lista della spesa». Richieste ragionevoli, precisa Toma, ma per il Molise sono vitali. Dunque, almeno una quattro corsie, lungo la direttrice dell’attuale Bifernina, e la sistemazione dei ponti sulla Trigina. E poi fondi cospicui per mitigare il dissesto.
Poter venire più agevolmente in Molise significa anche che puoi investire in questa regione. L’ottimismo del governatore, da questo punto di vista, nasce da iniziative di grandi aziende che finora ha tenuto riservate ma che invece per l’occasione ufficializza: nelle piane di Larino c’è in cantiere un ampliamento della Fruttagel e un investimento ex novo di Aia, leader dell’avicolo in Italia. La voce circola da qualche mese negli ambienti, con le dichiarazioni di Toma assume il crisma dell’ufficialità: il colosso di Verona avrebbe individuato ora il sito nelle Piane di Larino, e parlato già con l’amministrazione Puchetti, per realizzare un incubatoio. Forse, fra qualche anno, pure un macello. Portare a sistema la filiera, detenendo già la maggior parte di quella bassa (gli allevamenti).
Per ora si tratta di progetti. Se diventeranno esecutivi e concreti probabilmente il 2019 sarà migliore dell’anno che sta per chiudersi.
r.i.

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