‘‘Caronte’ non si smentisce e l’ondata di afa che ha portato in tutta Italia non accenna a diminuire. Gli esperti avevano assicurato che la giornata più calda dell’estate sarebbe stata domenica, ma ieri la colonnina di mercurio non è scesa e anzi il caldo era ancora più insopportabile rendendo l’aria irrespirabile. E oggi la situazione non si preannuncia molto più rosea. Sono 18 le città per le quali è previsto il massimo grado di allerta per il caldo, il classico bollino rosso tra cui figura anche Campobasso che però rispetto alle altre province finite nella ‘‘lista nera’ è quella che ha la temperatura minore: appena al di sopra dei trenta gradi. Poi c’è Bolzano con 32 gradi, Civitavecchia 35, Napoli 36, Perugia 34, Pescara 34, Reggio Calabria 37, Rieti 33, Trieste 35. Il ministero della Salute consiglia che indica il massimo livello di temperature considerate pericolose per la salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Bere molta acqua (evitando le bibite ghiacciate e quelle gassate), indossare indumenti di cotone ed evitare di uscire nelle ore di maggiore calura; dalle 11 alle 17 del pomeriggio i consigli per evitare colpi di sole e di calore. Da domani il prospetto realizzato dal ministero della Salute prevede invece un miglioramento della situazione con abbassamenti delle temperature e una riduzione da 18 a 9 dei bollini rossi. Con o senza Caronte sarà comunque una lunga estate calda. Ieri mattina Campobasso era quasi deserta: per le strade del centro non circolava un’anima. Le ferie, ma soprattutto il clima africano, hanno scoraggiato anche gli affezionati che hanno preferito rimanere a casa e disertare lo struscio mattutino.

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