Un regalo ai molisani, avevano detto. Senza scoprire troppo. Un dono ai cittadini, al loro futuro. In sei mesi di rinunce a parte dell’indennità da consiglieri regionali Patrizia Manzo, Andrea Greco, Vittorio Nola, Angelo Primiani, Fabio De Chirico e Valerio Fontana hanno accantonato 120mila euro. Più o meno 113mila sono serviti a donare all’Asrem un’unità di terapia intensiva neonatale ambulante. Solo la culletta attrezzata con sistemi di defibrillazione e ventilazione polmonare costa più di 30mila euro.
«Una dimostrazione di coerenza – rivendica il capogruppo Greco – Rinunciando a una parte dei nostri stipendi abbiamo acquistato un’unità mobile di rianimazione per neonati». Non un’ambulanza attrezzata, un reparto mobile all’avanguardia. «Abbiamo cercato di offrire il massimo per il futuro dei nostri figli, per dare un segnale chiaro al Molise: la politica – sottolinea – può fare qualcosa di buono, non è vero che rinunciando agli stipendi non cambia nulla».
La delegazione pentastellata arriva alla spicciolata, prima dell’arrivo del mezzo scendono i vertici dell’azienda sanitaria che hanno appena formalizzato la delibera di accettazione della donazione.
L’ambulanza sarà presto disponibile su strada, il tempo di sistemare gli adempimenti. Servirà al trasporto dei piccoli che dovessero soffrire di patologie non trattabili negli ospedali di Isernia e Termoli ma solo nel reparto di Neonatologia del Cardarelli. Un’eccellenza guidata dal dottor Vincenzo Santillo. Lui parla per ultimo ed è commosso: «Questo dono ci dà tanto coraggio. Siamo abituati a lavorare dietro le quinte in un settore di nicchia, chi ha la sfortuna di trovarcisi dentro ne capisce l’importanza. Negli ultimi 40 anni siamo stati all’avanguardia, uno dei primi centri a effettuare la ventilazione meccanica in Italia, abbiamo fra i migliori numeri qualitativi nazionali nonostante le difficoltà di organico e, ora meno, di apparecchiature. In questa postazione possiamo assistere i neonati come in reparto, i minuti e i secondi sono fondamentali per la sopravvivenza e la qualità della vita dei bambini».
I consiglieri 5s aggiungono ognuno un pezzetto di orgoglio. Per Manzo, che insieme a Federico ha avviato le restituzioni dalla scorsa legislatura «è possibile fare politica con uno stipendio dignitoso e realizzare qualcosa di concreto per i cittadini. Oggi la Sten, ma ricordo anche i progetti finanziati per le scuole e il microcredito». Nola annota: «Questo è il frutto di sei mesi di lavoro, figuratevi cosa possiamo fare nel 2019». Fontana è di Termoli, sottolinea che il servizio di trasporto neonatale servirà a rendere più attrattivo anche il centro nascita del San Timoteo che non ha raggiunto i 500 parti. De Chirico pure ritiene questo gesto la dimostrazione «di cosa si può fare tagliandosi le indennità ». Chiude Primiani: «Se lo facessero tutti avremmo potuto acquistare due ambulanze, non solo una. È chiaro che questo non risolve i problemi della sanità molisana, ma la rende più sicura».
Nessun consigliere dei 5 Stelle dimentica di ringraziare l’Asrem e il suo direttore generale. Insieme ai direttori sanitario e amministrativo – Antonio Lucchetti e Antonio Forciniti – l’ingegnere Gennaro Sosto partecipa all’incontro con la stampa e ricambia i ringraziamenti. Dopo aver tagliato il nastro, spiega che sul mezzo la società Orion – in base alle indicazioni del primario Santillo – ha installato le più moderne tecnologie. «Fornivamo già questo servizio da Termoli e Isernia, naturalmente con mezzi di nuova concezione si eleva il livello di sicurezza del trasporto». Per medici, infermieri e operatori della rete di neonatologia, un gesto di vicinanza concreta che li ristora, per quanto possibile, dei grandi sacrifici di questi anni. Mancano, infatti, medici che partecipino ai bandi dell’Asrem. Mancano anche nel resto d’Italia, al sud e nelle regioni in difficoltà mancano di più. Anche in questa occasione, Sosto lancia un appello affinché non sia così. Consapevole che il problema è nazionale e di programmazione universitaria oltre che sanitaria, ripete che questa «è la grande criticità del territorio molisano». Che ha perso in sei anni il 25% dei camici bianchi. Ci sono concorsi con meno partecipanti dei posti messi a bando. «Qualche anno fa non era neanche lontanamente ipotizzabile, la stampa e chi di dovere raccontava di raccomandazioni nei concorsi…», osserva.
Sarà un problema anche della nuova struttura commissariale, quella voluta dalla ministra Grillo che su Fb ringrazia i portavoce dei 5s in Regione. «Questa è la politica che mi piace! Abbiamo da poco nominato commissario e subcommissario alla sanità , li abbiamo incontrati e presto saranno operativi. Verrò quanto prima in Molise per abbracciare idealmente tutti voi».
ritai