La colonna mobile della Protezione civile molisana è pronta a partire per la Sicilia, colpita nella notte di Santo Stefano da un sisma di magnitudo 4.9 con epicentro Viagrande in provincia di Catania.
Il 26 dicembre il governatore Donato Toma ha chiamato il collega Nello Musumeci per esprimergli vicinanza e solidarietà e mettere a disposizione uomini e mezzi per aiutare a gestire l’emergenza. «Mi ha ringraziato e mi ha detto che ci farà sapere se avranno bisogno», spiega Toma
Il direttore del IV Dipartimento Giuseppe Giarrusso, dipartimento che coordina anche le attività della Protezione civile, ha riferito a Toma che il dispositivo è pronto. Serve, però, una richiesta formale della Regione colpita. Da quel momento, entro 48 ore, uomini e mezzi raggiungono i luoghi in cui prestare soccorso. «Abbiamo dato disposizioni alla struttura, ma naturalmente come sempre in questi casi aspettiamo notizie dal comitato operativo nazionale. Sono loro che, in caso la Sicilia farà richiesta, ci allerteranno», conferma Giarrusso a Primo Piano.
Tende, moduli abitativi, l’occorrente per montare un campo provvisorio con cucine e alloggi: sono alcune delle dotazioni che la Protezione civile regionale può rapidamente mettere a disposizione.
Dal canto suo, il presidente Toma supporterà in Conferenza delle Regioni le richieste della Sicilia al governo nazionale che sarà chiamato a deliberare lo stato di calamità e i primi provvedimenti per l’emergenza e la ricostruzione.