Una delegazione della Libera associazione imprenditori (Lai) incontrerà giovedì mattina il presidente del Cosib Mascio per capire perché non entra a regime il sistema di videosorveglianza consortile, quali sono i motivi del ritardo. “Ogni notte è una battaglia – si legge in una nota – con continui attacchi alle imprese insediate da parte di una criminalità sempre più invasiva e pericolosa. Le cronache registrano furti tutti i giorni. E allora quando si accenderà la videosorveglianza nel Nucleo?” – si chiede la Lai. “Chi la gestirà? Come sarà possibile integrarla con i sistemi di sicurezza già a disposizione delle imprese? Sono domande legittime, che meritano risposte precise e dettagliate”. Secondo la Lai la “videosorveglianza deve comunque essere integrata e completata con un servizio di vigilanza ispettiva (ronda) effettuato da un istituto autorizzato, con un veicolo ed una guardia a presidio esclusivo del Nucleo, nelle ore notturne e nei giorni festivi. Il Cosib potrebbe attivare questo servizio, selezionando l’istituto e addebitando una modica somma mensile alle imprese insediate”. “Dall’incontro con il presidente Mascio si attendono risposte chiare” – precisa l’associazione. “In caso contrario la Lai non si fermerà e coinvolgerà il prefetto e forze dell’ordine, promuovendo un proprio sistema di videosorveglianza innovativo tra le imprese insediate”.