Gioielli di famiglia all’asta, anche a Palazzo San Giorgio. Per fare cassa l’amministrazione Di Bartolomeo ha deciso di inserire sette immobili nel piano delle alienazioni e la valorizzazione 2012-2014. Si parte con una serie di relitti stradali, così si chiamano tecnicamente. Cinque per la precisione: in via Montegrappa, via Sant’Antonio Abate, via Garibaldi, contrada Polese e quello più grande (oltre 550 mq) che si trova invece tra via Labanca e via Sant’Antonio dei Lazzari. Pochi metri quadrati che corrispondono di fatto a pochi ‘‘spiccioli’ che andranno a rimpinguare le casse. Il Comune conta invece di incamerare una bella cifra con la vendita dell’ex mattatoio di via Garibaldi (850 mq di fabbricato ancora non demolito cui si aggiungono quasi 4mila metri di suolo asservito) e dell’auditorium della discordia, in corso Bucci. Per la prima struttura, Palazzo San Giorgio tenterà di recuperare circa 1 milione e 800mila euro (questa è la cifra della base d’asta). Meno importante, in termini economici, sarà invece la vendita di quello spazio nel cuore della città, “In realtà sono quattro muri messi in piedi – dice l’assessore al Bilancio Aldo De Benedittis – che la ditta Di Biase aveva dato al Comune in cambio degli oneri di urbanizzazione. A questo ente avrebbero fatto più comodo i soldi e invece ci è stata data una struttura grezza, da completare che con la svalutazione degli immobili oggi ha ancora meno valore. Pensiamo di guadagnarci 500 o 600mila euro, almeno questa è la base d’asta, euro. Pochi ma che comunque contribuiranno nell’operazione generale che stiamo portando avanti: a far quadrare i conti dell’ente”.