Giorni di caos assoluto questi che hanno visto la discussione del decreto dello spending review. La mannaia del governo Monti sembrava colpire quasi a caso gli enti pubblici, tagliando prima le Provincie, poi i tribunali, poi i piccoli ospedali e poi ancora le Provincie. Le notizie si sono avvicendate una dopo l’altra fino a qualche ora fa, allarmando amministratori, medici, giudici e tanti altri dipendenti pubblici che lavorano nei presidi a rischio soppressione. Alla fine, però, il quadro “sembra” essere completo. In Molise salta di sicuro la Provincia di Isernia; entro fine anno sarà completato il piano di accorpamento. Salvi, invece, i tribunali di Isernia e Larino, che, pur essendo al di sotto gli standard fissati dal Governo, non compaiono nell’elenco dei 37 tribunali e 38 procure soppressi. A salvarli dal colpo di mannaia è la cosiddetta “regola del tre”, secondo la quale non possono esserci meno di tre tribunali e procure per ciascun distretto di Corte di Appello. Il Molise, invece, dovrà dire addio alla sede distaccata del tribunale di Larino a Termoli, cancellata insieme alle altre 219 attive in tutta Italia.

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