Potrebbero essere “resistenza a pubblico ufficiale” e “morte causata da altro reato” le accuse mosse al conducente del suv che venerdì 23 marzo causò – anche se involontariamente – la morte di di Giuseppe Iacovone, il poliziotto di Capriati a Volturno che si era lanciato al suo inseguimento dopo aver visto l’auto sfrecciare lungo la strada Statale 85. La procura della Repubblica di Isernia ha chiesto che venga fissato l’incidente probatorio, per verificare gli elementi finora raccolti dagli inquirenti. Tali rilievi proverebbero la responsabilità della persona che era alla guida del Suv, un professionista molto noto ad Isernia. Dal Tribunale non è giunta l’ufficialità su queste ipotesi di reato, poiché le verifiche della magistratura sono ancora in atto. E’ per questo che l’appuntamento dell’incidente probatorio assume una valenza fondamentale nell’inchiesta, in quanto il Pm che detiene il fascicolo potrebbe chiedere l’audizione di alcuni testimoni, già ascoltati dalla Polizia nelle fasi preliminari degli accertamenti e che potrebbero avere un ruolo fondamentale nella ricostruzione dei fatti, oltre che nell’individuazione di eventuali responsabilità penali. Sarà il Gip a valutare l’istanza avanzata dalla procura, per poi stabilire l’eventuale data del primo vero passo dell’iter giudiziario.

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