“Il Consiglio regionale si era espresso in altro modo rispetto alle vicende che riguardano le maestranze impegnate nello Zuccherificio del Molise”. Così tuonano i consiglieri d’opposizione alla notizia degli esuberi previsti allo stabilimento, annunciando una diffida al presidente Iorio con la quale si chiede di “ratificare qualsiasi atto che non rispetti quanto deliberato dall’aula consiliare in merito ai destini dei lavoratori e all’elaborazione dei necessari quanto urgenti Piani industriale e sociale”. “Ogni atto consequenziale all’approvazione del deliberato, relativo alla vicenda della “newco”, deve essere demandato alla competente Commissione consiliare e alla preventiva discussione e approvazione del Consiglio regionale del Molise nel rispetto di quanto deliberato dall’aula il 22 giugno scorso” – si legge in una nota. “Il percorso individuato dalla Giunta regionale contraddice quanto deliberato dall’aula: con l’accordo ratificato il 6 luglio scorso si è disposto il trasferimento mediante affitto di ramo d’azienda e il reimpiego di 74 dipendenti con il conseguente licenziamento di 29 unità. La trattativa portata a termine in Consiglio regionale, in quella seduta di fine giugno, è diventata carta straccia, seguendo il solito copione che l’Esecutivo Iorio recita da undici anni, con il silenzio-assenso di chi è tenuto, in forza del proprio ruolo, a far rispettare i deliberati del consesso”.