Mentre il premier Conte stamane sarà a Campobasso, il ministro Costa è atteso in Campania, a Benevento e a Pietraroja, per parlare dell’ente Geopaleontologico di Pietraroja e il Parco nazionale del Matese due imperdibili opportunità di sviluppo.
«La presenza del ministro Costa in Matese è certamente positiva. Finalmente qualcuno, a Roma, prende coscienza della necessità di muoversi e non perdere altro tempo prezioso».
Così la consigliera regionale dem, Micaela Fanelli che ricorda le ultime tappe di un iter che a suo dire ha subito una battuta d’arresto: «A giugno 2018 il Ministero ha avviato l’iter formale per giungere alla perimetrazione ed istituzione del Parco e dei rispettivi organi, e in occasione dell’incontro tenutosi a luglio a Campochiaro, l’assessore Cavaliere affermava che il Ministero aveva concesso 7 mesi di tempo – cioè entro la metà dicembre – per arrivare all’istituzione del Parco Nazionale.
Ma ad oggi, a quanto mi è dato sapere, è tutto in fase di stallo».
Insomma – questo il grido d’allarme della consigliera dem – dopo 30 anni di battaglie e il riconoscimento giuridico del parco si rischia di mandare tutto alle ortiche se si continuerà a perseverane nell’immobilismo istituzionale.
Intanto oggi i consiglieri del M5s accompagneranno il ‘loro’ ministro a Sassinoro, sull’impianto di compostaggio e «speriamo – l’auspicio della consigliera del Pd – sia la volta buona per prendere coscienza della pericolosità dell’impianto e bloccarne definitivamente la sua realizzazione».

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