Giuseppe Santone è il nuovo presidente di Molise Acque. Fino a quando il Consiglio regionale non nominerà gli altri due componenti del Cda, svolgerà le funzioni però da commissario straordinario.
Santone, attualmente consigliere del presidente della Regione per le attività amministrativo-gestionali, quindi prende il posto di Massimo Pillarella, nominato commissario dell’azienda speciale dall’amministrazione Frattura a ottobre del 2016. Capo dipartimento, ma anche responsabile della struttura sul dissesto idrogeologico e responsabile della Zes, Pillarella aveva chiesto al governatore da qualche mese di essere sostituito a capo dell’ex Erim. Allo stesso tempo, l’ente di via Depretis versa in una situazione preoccupante anche dal punto di vista dei conti oltre che della gestione. Solo qualche settimana fa i 5 Stelle sono intervenuti impegnando Toma a ricostituirne la governance. Per questo venerdì sera in giunta il presidente ha illustrato agli assessori i motivi dell’urgenza nel procedere e la scelta effettuata. Il 31 maggio dello scorso anno, l’esecutivo approvò l’avviso per manifestazione di disponibilità alla nomina a presidente di Molise Acque. Santone, ha spiegato ieri Toma a Primo Piano, è nell’elenco degli idonei. Oltre al Cda, su cui il Consiglio non si è ancora pronunciato (come per altre nomine perché non c’è accordo in maggioranza) e a questo punto lo farà dopo le amministrative, l’azienda speciale avrà poi un direttore generale «super specializzato», nelle parole del presidente.
In piena discussione per la scelta del candidato sindaco di Campobasso, la designazione del capo di Molise Acque (avvenuta con delibera cui seguirà il decreto del governatore) ha provocato qualche perplessità in alcuni settori della maggioranza e in alcuni componenti dell’esecutivo. Per il momento, però, nessuna reazione pubblica o ufficiale. «L’incarico di Pillarella doveva durare 60 giorni ed è durato anni», ha sottolineato Toma.
I mal di pancia sono passati anche perché il resto delle nomine resta rinviato a dopo il voto del 26 maggio. A fine maggio slitta l’ok al bilancio di Molise Dati (e quindi il match per la governance), a giugno invece Sviluppo Italia Molise. Ma per l’azienda che gestisce le risorse idriche Toma, anche confortato da un parere dell’Avvocatura, non ha voluto attendere oltre perché «avrebbe potuto esserci un ritardo colpevole».

r.i.

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