L’aveva fortemente voluto Mario Pietracupa. E all’incontro con il presidente del Consiglio regionale i due commissari alla Sanità Filippo Basso e Nicola Rosato sono arrivati addirittura in anticipo. L’incontro interlocutorio è servito a conoscere – e far conoscere ai molisani – i volti dei due funzionari che hanno in mano le sorti del sistema sanitario regionale. Ma l’intenzione era soprattutto quello di stabilire un rapporto per proseguirlo con efficacia. Nessuna dichiarazione da parte degli inviati dei ministeri che sovrintendono al piano di rientro. Solo un’indicazione importante: i primi provvedimenti, anche in bozza, saranno pronti per fine agosto. Quella la data in cui orientativamente i due saranno torneranno a colloquio con Pietracupa che ha già in mente di allargare il confronto ai consiglieri.

Rosato segue il Molise da più tempo, la nomina per Basso è stata formalizzata invece solo agli inizi di giugno. Su proposta del titolare della Salute Renato Balduzzi, è stato incaricato di un ruolo da tutor. Non un sub commissario, qualcosa in più. Con l’obiettivo di portare a termine determinati atti, quelli che il ‘‘governatore commissario’ Michele Iorio non è riuscito a realizzare compiutamente. In particolare: il piano sanitario, la definizione dei criteri per l’adozione dell’atto aziendale da parte dell’Asrem, la regolarizzazione degli interventi di sanità pubblica veterinaria e le nomine nel Cda dell’Istituto Zooprofilattico Caporale. “Ho proposto ai due commissari di interfacciarsi con ilConsiglio e i suoi organi, loro si sono detti disponibili a venire anche in commissione. È chiaro che non possono essere convocati in audizione, il loro è un compito stabilito con paletti fissi dalla legge. Ma sono convinto che possono trarre indicazioni utili al loro lavoro ragionando con chi conosce il territorio.

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