Come Sant’Anna custodì Maria, sua figlia, come una perla, allo stesso modo la Santa Padrona jelsese è stata portata in processione in una conchiglia di grano, come la perla più preziosa da preservare durante il giorno della Festa del Grano. È questo il tema del carro della Santa che ha percorso le vie del paese, emozionando e rinnovando la tradizione e la devozione che ormai vive da 207 anni. Ieri la Santa è stata accompagnata dalla Madonna della Libera di Cercemaggiore. Questa edizione ha visto protagonisti circa quaranta opere in grano, ammirate e fotografate da tanti turisti: dai dieci comandamenti alla tazza da latte della Disney che ha voluto offrire ai più piccoli il sogno di fare colazione attorniato dai suoi cartoni animati. Fuori gara i tre carri realizzati dal laboratorio della scuola del carro e tecniche di lavorazione del grano, che ha visto protagonisti i ragazzi della scuola media, coadiuvati dai componenti dell’Associazione Carri in Cantiere con l’obiettivo di conservare la tradizione jelsese, valorizzare la Festa del Grano e favorire momenti di aggregazione e scambio culturale. I tre carri realizzati dalle classi della Scuola Media hanno riproposto le tecniche di lavorazione del grano, dalla farina al pane. Anche i ragazzi della scuola elementare hanno sfilato con le trecce in grano, dopo la loro partecipazione al progetto Scuola di Trecce che ha voluto trasmettere l’arte dell’intreccio delle spighe di grano. Non sono mancati i carri divertenti come quello di Don Chisciotte e i mulini a vento umani! Come da tradizione hanno sfilato le traglie con i buoi e i carri a sfondo contadino, con strumenti antichi e scene di vita del passato, come il pranzo o la raccolta del grano. Presenti durante la sfilata i rappresentanti del comune di Cercemaggiore e i gruppi folkloristici degli altri paesi limitrofi, come Matrice e San Giovanni in Galdo. Presenti anche molte autorità, come Angiolina Fusco Perrella, Paolo di Laura Frattura e Roberto Ruta.