Il Soprintendente per i Beni Storici e Artistici del Molise, Daniele Ferrara, ha negato al Comune di Civitacampomarano l’uso del Castello Angioino per la manifestazione eno-gastronomica di rilievo nazionale ‘‘Calici di Stelle’. Il caso ha fatto scalpore e arroventato il dibattito estivo. Ora arriva sulla scrivania del ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi grazie all’interrogazione presentata dal senatore del Pdl Ulisse Di Giacomo.
“Il Castello – scrive Di Giacomo nel documento – è in consegna al Ministero e rappresenta per Civitacampomarano un bene di attrazione turistica, storica e culturale, tanto che il Comune ha provveduto fin ad ora, a proprie spese, alla pulizia e alla organizzazione di un punto informativo con visite guidate. In una Regione come il Molise, che vive un forte disagio economico, un piccolo Comune può trarre dal suo patrimonio artistico, storico e culturale l’occasione per un minimo ristoro economico e finanziario senza per questo venir meno alla dignità storica ed artistica dei beni e dei luoghi di cultura”, osserva il senatore, sottolineando che in altre Regioni le direzioni del Mibac hanno al contrario incentivato gli eventi all’interno dei beni che fanno parte del patrimonio architettonico e storico. Per questi motivi chiede a Ornaghi di sapere: “Se i fatti su esposti corrispondano al vero; se il comportamento della Direzione Regionale e della Soprintendenza ai Beni Storici e Artistici del Molise sia stato improntato alla correttezza istituzionale e regolamentare, oltre che al buon senso; se l’azione sia stata finalizzata al bene comune, alla conoscenza del nostro patrimonio artistico e alla sua fruizione, o se invece ritengono che detto patrimonio debba esistere solo per giustificare la presenza di organismi burocratici”.

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