L’appuntamento con il generale di Corpo d’armata Leonardo Gallitelli è alle 10.30. Il comandante generale dell’Arma dei carabinieri sarà ricevuto nella caserma Frate, sede del comando Legione Molise e della Scuola Allievi. Una riunione al vertice, che coinvolgerà il comandante della Legione Gianfranco Rastelli e il provinciale Ferdinando Lombardi e che s’annuncia operativa. Non una semplice visita dal risvolto principalmente mediatico, come è stato in altre occasioni. Prova ne è che gli organi di informazione non sono stati invitati a partecipare. Come tutte le istituzioni centrali dello Stato anche l’Arma è alle prese con la revisione della spesa. Si taglia davvero stavolta, questo l’imperativo che circola nei palazzi romani dove si decide. A primavera sono emersi i dettagli del piano del comando generale: un risparmio di almeno 113 milioni di euro, senza però smobilitare, senza snaturare la capacità operativa e la natura di presidio della sicurezza che caratterizza la Benemerita. Non è facile, non sarà indolore. Ecco perché i sindacati – Cocer e Cobar – si sono mobilitati subito per evitare il peggio e hanno promesso di vigilare con attenzione. Per lo stesso motivo l’arrivo di Gallitelli ha provocato più di qualche patema fra i militari dell’Arma in Molise. Si teme possa essere una visita che annuncia ‘‘‘‘lacrime e sangue’. Accanto alla spending review interna i carabinieri faranno i conti anche con la soppressione delle Province e dunque con il riordino delle loro articolazioni lì dove gli enti non ci sono più, come a Isernia. La riorganizzazione immaginata da Gallitelli è però più ampia e viene più da lontano. Nel 2012 le prime avvisaglie. Si parte con la razionalizzazione delle sedi di stazioni e compagnie: tendenzialmente quelle in affitto dovranno trasferirsi in edifici demaniali o confiscati alla criminalità. I canoni, in alcuni casi, sono pesantissimi per le casse del ministero della Difesa. Sarebbe proprio il caso di Isernia: stazione, compagnia e ‘‘‘‘sopprimendo’ comando provinciale sono in uno stabile di Ponte San Leonardo troppo oneroso per lo Stato. Al momento è solo un’indiscrezione ma pare che la stazione sarebbe in partenza per contrada Nunziatella, nella nuova ‘‘‘‘casa’ dei cugini della polizia, costruita e inaugurata di recente e di proprietà del Viminale. Militari e agenti sono destinati a coabitare. La cittadella delle Forze dell’ordine di Venafro, invece, ospiterebbe la compagnia di Isernia. L’edificio ha una capienza significativa e molte stanze vuote, perché per adesso vi trovano sede solo i carabinieri e la guardia di finanza di stanza a Venafro. A Campobasso, invece, in via Mazzini resterebbe solo la stazione. Il comando provinciale raggiungerebbe la Legione in contrada Colle delle Api. È un’ipotesi anche questa che però ha preoccupato i reparti che si occupano della formazione. Voci insistenti avvertono di una possibile chiusura della Scuola Allievi che nei tempi d’oro addestrava quasi 2mila carabinieri, ora la metà. E il numero è destinato a scendere drasticamente. Il decreto sulla spending review infatti ha bloccato il turnover delle forze dell’ordine per i prossimi tre anni: sarà assunto un militare ogni cinque che vanno in pensione. Meno allievi, meno scuole. Ma non solo. Già a settembre 2011 il Cobar lanciava l’allarme: “Nel 2012 avremo qualche interregionale in meno, circa un centinaio di compagnie trasformate in tenenze, oltre 300 stazioni (il tema dovrebbe riguardare soprattutto il basso Molise, ndr)”. Nella lista della spesa da contenere ci sono anche i reparti speciali: chiuderanno 3 nuclei elicotteristi dell’Arma, saranno dismessi i velivoli più vecchi ed esosi da mantenere e dove restano quelli dei carabinieri chiuderanno quelli della polizia e viceversa, realizzando un’integrazione inseguita da tempo e che ora, di necessità virtù, pare stia diventando più concreta. Stesso discorso per le motovedette, ridimensionati i subacquei, la cavalleria e i corazzieri. Sforbiciata al parco auto: 9mila quelle in meno. In un quadro del genere è comprensibile l’apprensione che accompagna la visita del comandante generale dei carabinieri in Molise.