La decisione del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, di autorizzare alla vigilia di Ferragosto le prospezioni chieste dalla Petroceltic nei pressi delle Isole Tremiti è “una offesa alla dignità degli enti che si erano espressi negativamente rispetto alla prospettiva di vedere il nostro mare violentato dalla corsa all’oro nero”. Lo dichiara l’assessore regionale della Puglia alla Qualità dell’Ambiente, Lorenzo Nicastro, che ieri ha ricevuto comunicazione ufficiale. Per Nicastro il parere del ministro “conferma la direzione ostinata del Governo nazionale verso lo sfruttamento massivo delle fonti energetiche fossili e, riteniamo, crea un pericoloso precedente per il destino del nostro mare”. L’assessore ricorda che giacciono al ministero altre richieste di autorizzazione per prospezioni geosismiche. “Se fino ad ora nutrivamo qualche speranza di ravvedimento nelle scelte di politica energetica nazionale che servisse a scongiurare la corsa al petrolio nel basso Adriatico – afferma l’assessore pugliese – adesso abbiamo l’amara certezza che anche le altre richieste di prospezione, verosimilmente, saranno autorizzate. In prospettiva si concretizza uno scenario allarmante per il nostro mare e per la vocazione turistica della nostra regione”. “Fin da ora dico che non ci daremo per vinti e che – conclude l’assessore – oltre a ricorrere in tutte le sedi giurisdizionali, proseguiremo con le modalità civili proprie dei pugliesi a manifestare il nostro dissenso e la nostra protesta nella battaglia per affermare il diritto della Puglia a progettare un futuro diverso rispetto a quello che altri pensano di disegnare. Invito i pugliesi tutti, oltre che i rappresentanti delle istituzioni e coloro che siedono in parlamento eletti nella nostra regione, ad aiutarci a sostenere questa battaglia”.

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