Ha riferito sullo stato dell’arte l’assessore Luigi Velardi e ha rassicurato i commissari che per la vertenza Atm le cose stanno prendendo una piega migliore di quel che sembrava un mese fa, quando scoppiò il caso dei 210 esuberi per i quali l’azienda ha avanzato richiesta di cassa integrazione per quattro mesi. Ora il ricorso agli ammortizzatori in deroga appare evitabile anche sulla base dell’accordo sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Ugl con la Regione. Un’intesa che mira ad ottenere impegni formali di Atm su quattro fronti: non si farà ricorso alla cassa integrazione; ci sarà puntualità nei pagamenti; verranno riconosciuti i buoni pasto ai dipendenti; si ribadisce il rapporto di collaborazione tra le parti.
Velardi ne ha parlato durante la riunione convocata dal presidente della Terza Commissione Nicola Romagnuolo dando per acquisita la disponibilità della SpA. Certo, restano da risolvere i problemi legati ai debiti pregressi delle società di trasporto, che negli anni passati hanno contratto mutui milionari per far fronte alle difficoltà derivanti dai ritardi nell’erogazione delle compensazioni da parte della Regione. E quelli legati al taglio chilometrico deciso due anni fa.

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