Un inadempimento grave. Che si protrarrebbe dal 2002. Dieci anni senza fornire i dati sull’inquinamento dell’area, senza presentare i risultati sulla zonizzazione del territorio propedeutici agli interventi per la riduzione delle emissioni e le concentrazioni atmosferiche degli inquinanti, di competenza della Regione e della Provincia. Il ministro dell’Ambiente ha scritto al presidente della Regione. Corrado Clini afferma che tale inosservanza “comporta una situazione di grave violazione della normativa comunitaria, a seguito della quale l’Italia può essere deferita alla Corte di Giustizia della Commissione europea”. Ma il ministro va oltre e asserisce che “in mancanza di un riscontro immediato sarà costretto a ricorrere all’applicazione dei poteri sostitutivi previsti dall’articolo 5 del decreto legislativo del 31 marzo 1998”, il che tradotto significa commissariare l’ente di via Genova. La notizia è stata divulgata nel corso di una conferenza stampa tenuta dai vertici di Costruire democrazia. Dura la presa di posizione del leader del movimento Massimo Romano: “Iorio da dieci anni occulta i dati sulla qualità dell’aria e sulle malattie? Smentisca subito o si dimetta. E l’opposizione non stia a guardare”, ha detto il consigliere regionale pronto a rivolgersi agli organi competenti per fare chiarezza su una vicenda che riguarda la salute di migliaia di cittadini. “Abbiamo ricevuto nelle scorse ore una lettera a firma del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini indirizzata al Presidente della Regione attraverso cui si diffida Iorio ad adempiere ad un obbligo di legge concernente la qualità dell’aria”, aggiunge Romano. Pronto ad andare fino in fondo.

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