Sicurezza fuori controllo, manutenzione sempre piu’ scarsa, aule fatiscenti e sovraffollate e poche aule computer. Il decimo rapporto su “Sicurezza, qualita’ e comfort degli edifici scolastici” di Cittadinanzattiva boccia ancora una volta la scuola italiana. Secondo l’indagine, tre quarti delle scuole (76%) non e’ infatti in regola con tutte le certificazioni di sicurezza, una percentuale superiore alla rilevazione dello scorso anno, compiuta pero’ su 88 edifici.
Anche la manutenzione e’ ridotta al lumicino: nel 45% delle 110 scuole monitorate sono stati richiesti interventi strutturali ma nel 58% dei casi la domanda e’ rimasta inevasa. Secondo il Rapporto, quasi la meta’ delle scuole e’ priva di laboratori didattici e un terzo dell’aula computer. Il 46% non ha una palestra e in un terzo dei casi i cortili sono usati come parcheggio. Scarsi i miglioramenti registrati nella manutenzione: nel 14% delle aule ci sono crolli di intonaco (contro il 18% del 2011) e nel 24% infiltrazioni di umidita’.
Ed ancora, il 49% e’ senza tapparelle o persiane (dal 56% della passata indagine) e il 57% ha le finestre rotte. Sul fronte della sicurezza, il 78% delle scuole monitorate e’ privo di porte con apertura antipanico (contro l’88% del 2011) e il 21% non e’ dotato di scale di sicurezza (contro il 22%). Barriere architettoniche (11%) e pavimenti sconnessi (19%) ostacolano la vita agli studenti con disabilita’, presenti in numero sempre crescente nelle nostre scuole: in 10 anni il loro numero e’ cresciuto del 56%. Eppure questi studenti si ritrovano con scalini all’ingresso (14%),senza ascensori (54%) e senza bagni per disabili (34%). Infine, il sovraffollamento: 1 classe su 4 del campione ha piu’ di 25 alunni, dunque non e’ adeguata alla normativa antincendio. E pur facendo riferimento all’art.64 della legge 133/2008, che ha innalzamento il limite di alunni per classe, sono state riscontrate 60 classi fuorilegge.
L’unica nota positiva del Rapporto riguarda la prevenzione e la vigilanza: il piano di evacuazione e’ presente nel 98% dei casi e le prove di evacuazione sono state effettuate almeno due volte l’anno nel 93% delle scuole. Tra gli ultimi casi citati durante la presentazione del Rapporto, la scuola elementare di Roma a Villa Bonelli, sgomberata per un pilastro lesionato; l’istituto Ciresola di Milano dove e’ crollato un soffitto; le scuole di Gorizia e Campobasso prive dei certificati anticendio; la scuola media Segre’ di Tivoli dove mancano banchi e sedie; il liceo Melchiorre Delfico di Teramo dove non funziona il riscaldamento. La richiesta di Cittadinanzattiva – ha spiegato la coordinatrice nazionale Scuola Adriana Bizzarri – e’ di “conoscere il reale stato delle scuole, una per una; che siano effettuati controlli periodici ordinari, ad inizio e fine anno scolastico e dopo eventi metereologici importanti, con equipe tecniche miste; di rivedere il numero massimo di alunni per aula, che le rende meno sicure e piu’ invivibili; che si programmino interventi e reperiscano fondi senza interruzione per almeno cinque anni”. Ed ancora, di affidare la manutenzione ordinaria direttamente alle scuole e di approvare il disegno di legge che prevede di destinare una quota dell’8 per mille all’ammodernamento del patrimonio scolastico. (Fonte: AGI) .

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