“Il Comune di Cantalupo nel Sannio ci riprova con l’autovelox”. Il tam tam è stato lanciato attraverso la pagina Facebook di Borghi d’Eccellenza del Molise con la pubblicazione di una foto in cui si vede una Panda utilizzata dalla Polizia Municipale con dentro il vigile urbano e l’autovelox mobile. L’auto era parcheggiata a circa un chilometro dal cartello che indica la rilevazione della velocità, nello stesso posto in cui era attivo l’autovelox fisso sulla Statale 17. Non è chiaro però se era acceso. Ovviamente i commenti non sono dei più favorevoli all’iniziativa del Comune di Cantalupo, destinata ad alimentare altre polemiche. Ricordiamo, infatti, che il precedente autovelox fisso fu smobilitato su ordine della Prefettura di Isernia e molte multe verbalizzate dalla polizia municipale furono annullate. Questo in seguito ad una massiccia protesta degli automobilisti e del Comitato Pro Trignina. Già ad agosto il responsabile della Polizia Municipale di Cantalupo firmò una determina con la quale impegnò dal bilancio 600 euro più Iva per sottoporre a manutenzione ordinaria l’Autovelox 104/c-2 di proprietà del Comune, affidando l’incarico ad una ditta di Calenzano, in provincia di Firenze. Ora non è chiaro se ieri mattina l’autovelox era acceso o spento e se ha fotografato le auto. “Se lo ha fatto – spiega Antonio Turdò, presidente del Comitato Pro Trignina – è stato commesso un grave atto illegittimo perché era collocato sulla statale 17 e non nel territorio di Cantalupo”. Intanto si attende di conoscere quale sarà la decisione del Tar in merito al ricorso presentato dall’amministrazione comunale per ottenere la revoca del decreto prefettizio. Se ne discuterà il prossimo 22 dicembre.