Altri 12 contagi nella comunità rom di Campobasso. E un’anziana che era risultata negativa a tre tamponi e ora ricoverata con una nuova diagnosi di Covid: aveva febbre, il test molecolare stavolta ha dato esito positivo. È il primo caso in Molise. Di nuovo malata, e ricoverata in malattie infettive al Cardarelli, la 91enne era stata dimessa dalla rsa del Ss Rosario (è una degli ospiti della Tavola Osca contagiati e trasferiti a Venafro) e trasferita in una rsa di Fornelli.
Nel reparto guidato dal dottor Santopuoli, oltre alla nonnina, ieri è entrato anche un uomo di Campobasso, di etnia rom, che era già positivo.
Dimessa, invece, la paziente 1 (26enne) della comunità rom del capoluogo: le sue condizioni sono migliorate e può essere seguita al domicilio. Così anche un’altra donna della stessa comunità che ha lasciato ieri l’ospedale di Tappino.
Salgono così a 72 i rom che hanno contratto il virus nel capoluogo di regione. Mentre altri tamponi sono in corso di effettuazione o di lettura. I test somministrati ai condomini del palazzo dove si è svolta la affollata cerimonia di addio a un rom il 30 aprile, con scambio di condoglianze e sosta nel cortile comune di molte persone, sono invece tutti negativi.
A portare le condoglianze anche un vigile del fuoco che è in servizio a Campobasso. Dopo il 30 aprile ha continuato ad andare a lavorare e quando poi però è esploso il contagio e sono stati diffusi sui social i video, è stato riconosciuto e messo in quarantena precauzionale.
Sono complessivamente 9.291 i tamponi processati: 229 più di domenica. I casi attualmente positivi nel bollettino Asrem di ieri sera alle 18 sono 229. Si sono registrati anche altri quattro guariti: 2 a Termoli, uno a Larino e uno a Petacciato (complessivamente il numero dei guariti è 111). Gli asintomatici curati al domicilio, 239. E schizza, per il nuovo cluster di Campobasso, il numero delle visite dell’Usca di Bojano: 115 (in totale sono 223).
Infine, 412 persone sono in isolamento e 6 in sorveglianza.