Giacinto Canzona, il legale molisano divenuto famoso in Italia per la diffusione di notizie paradossali, che nel tempo si sono rivelate assolutamente prive di fondamento, è stato sospeso per un anno dall’ordine degli avvocati. Le innumerevoli bufale di cui è stato autore, oltre ad avergli procurato visibilità sui media della Penisola, ha indotto l’ordine degli avvocati di Tivoli, presso il quale Canzona è iscritto, all’apertura di un procedimento disciplinare nei suoi confronti. Fatale è risultato il caso è esploso in primavera quando sulla tv di Stato una coppia assistita da Canzona aveva denunciato d’aver subito una interruzione di gravidanza a seguito del naufragio della nave Costa Concordia. Il telegiornale satirico Striscia la Notizia smentì Canzona, dimostrando che la coppia in realtà era composta da due figuranti. La sospensione di un anno può essere considerata da più parti una pena lieve visto che per Canzona da molti era stata invocata la radiazione. Però, in assenza di procedimenti penali con reati specifici o senza sentenze di condanna, la sospensione di dodici mesi e’il massimo che il codice prevede. Durante la sua arringa davanti al consiglio dell’ordine, Canzona avrebbe ammesso le proprie responsabilità scusandosi con colleghi e vittime dei suoi falsi scoop.