La politica d’austerity varata dal Governo Monti rischia di inficiare il presidio sul territorio. E’ la denuncia del Comitato Nazionale Pompieri, divenuto negli anni uno dei sindacati di riferimento per i Vigili del Fuoco. A Campobasso per incontrare gli iscritti è giunto il segretario nazionale Antonio Brizzi.Tra gli argomenti discussi il blocco delle assunzioni, la mancata stabilizzazione dei precari, la riforma del sistema pensionistico, l’applicazione del nuovo sistema di servizio. “Non possiamo accettare una contrazione del personale – spiega Isidoro Nugnes, segretario regionale del Co.Na.Po. – perché, con gli uomini attualmente in organico, abbiamo già difficoltà a presidiare adeguatamente il territorio. Diciamo che attualmente le unità a disposizione di Campobasso sono appena sufficienti e riusciamo ad evitare disagi all’utenza grazie al senso di responsabilità degli uomini in servizio. Pretendiamo che il personale resti almeno invariato, se non addirittura potenziato. Un numero congruo – precisa Nugnes – potrebbe essere di 150/160 unità per Campobasso e di 120/130 per Isernia”.

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