Esplode la protesta delle imprese agricole che in occasione della grande emergenza neve del febbraio scorso, hanno messo a disposizione dell’amministrazione provinciale di Isernia i propri spartineve. Ebbene, a distanza di nove mesi, l’Ente di via Berta ancora non effettua i necessari pagamenti e questa situazione sta seriamente mettendo in difficoltà le aziende agricole. Tanto è che per fare il punto della situazione gli appaltatori del servizio si sono riuniti negli uffici provinciali della Coldiretti di Isernia. Il tutto ha come punto di riferimento il periodo che va dal 3 al 13 febbraio di quest’anno. I dieci giorni in cui l’intera regione fu sommersa sotto montagne di neve e si venne a creare una vera e propria emergenza che non trovò pronte le amministrazioni locali, tra le quali la Provincia di Isernia. Per fare fronte a quella situazione furono mobilitate tutte le energie possibili. L’Ente di via Berta mise in campo la squadra di pronto intervento con decine di mezzi che ogni anno viene ingaggiata attraverso un appalto per liberare da neve e ghiaccio le strade provinciali e in particolare quelle che collegano con i centri urbani più grandi. Si trattava di rompere l’isolamento che si era venuto a creare, rimettendo in rete l’intero territorio provinciale. Tra i cinquanta operatori “reclutati” con l’appalto gran parte erano agricoltori che hanno messo a disposizione i mezzi che utilizzano per i lavori nei campi.