Il sindacato Csa invita gli automobilisti a rivolgersi alla Prefettura di Isernia se nei prossimi giorni riceveranno le multe frutto dei controlli avviati dall’amministrazione comunale di Cantalupo nel Sannio, attraverso l’impiego di un autovelox mobile posizionato nella Fiat Panda della polizia Municipale, sulla Statale 17. Il presidente del Comitato Pro Trignina, Antonio Turdò, invita invece a non pagare. In sostanza, come era prevedibile, riesplode lo scontro che vede da una parte il sindaco di Cantalupo Biondi che punta a fare cassa con le multe, dopo l’azzeramento della postazione fissa da parte della Prefettura. Dall’altra parte ci sono il Comitato Pro Trignina e il sindacato Csa che invece difendono gli automobilisti. In pratica è il replay di una vicenda vissuta nel 2011, quando la Prefettura ordinò al sindaco di smantellare la postazione fissa dell’autovelox collocata sulla statale 17, annullando tutte le multe che erano state verbalizzate. In una nota inviata alla stampa Feliceantonio Di Schiavi, Coordinatore del Csa, sostiene che il Comune di Cantalupo “si è trattenuto i soldi pagati dagli automobilisti che erano stati multati proprio da quella postazione autovelox e che non sapevano della sua illegittimità”.