Gli avvocati sono arrivati alla spicciolata a Palazzo Spada dove tra qualche ora i giudici della V sezione del Consiglio di Stato decideranno le sorti della X legislatura esprimendosi sui ricorsi presentati dal centrodestra contro la sentenza emessa dal Tar Molise lo scorso 17 maggio. Primo Piano Molise seguirà minuto per minuto l’evolversi della situazione. Alle 14, su Teleregione Molise, collegamento in diretta da Roma. Al Consiglio di Stato sono arrivati anche i consiglieri regionali Paolo Di Laura Frattura, Lucio De Bernardo e Antonio D’Aimmo oltre all’assessore Angiola Fusco Perrella
Ore 14:29 – Terminata l’udienza di merito dopo meno di mezzora. Lubrano, legale di Iorio: “Confidiamo nel Consiglio di Stato sulla base dei chiarimenti forniti. I fogli della lista dell’Udc erano regolarmente spillati”. Sulla tempistica: “Questione complessa. Il collegio sarà comunque rapido. Nel giro di dieci o venti giorni sapremo il destino del Molise”.
Replica Di Pardo per il centro sinistra: “Il collegio era preparato e chiedeva solo chiarimenti sull’Udc. Abbiamo discusso solo su questo punto. Le firme sono state raccolte su fogli anonimi mentre i cittadini dovevano sapere per chi firmavano. Quei fogli potevano essere usati per la chiusura del centro storico di Campobasso, ad esempio. Abbiamo chiesto ai giudici di pronunciarsi anche sulla sospensiva in giornata. Gli appellanti hanno rinunciato. Spero che il collegio si pronunci ugualmente nelle prossime ore”.
Ore 14:15 – Il collegio di giudici di Palazzo Spada ha deciso di respingere la richiesta dei legali per la discussione del difetto di notifica
Ore 14:07 – I giudici del Consiglio di Stato entrano nel vivo della discussione sui tre ricorsi d’appello riguardanti il futuro della X legislatura
Ore 13:32 – Iniziano ora le udienze di merito
Ore 13:19 – Ormai ci siamo: mancano solo due sospensive prima di discutere del Molise. Oltre ai legali delle controparti, presenti l’assessore Fusco Perrella e i consiglieri Tamburro e D’Aimmo per il centrodestra ed il solo Di Laura Frattura per il centrosinistra. In soccorso dell’architetto campobassano sono giunti anche alcuni ‘cittadini elettori’
Ore 12:16 – Continuano a scorrere celermente le udienze. I giudici sono arrivati alla sospensiva 23 delle 33 in agenda
Ore 11:56 – Il presidente della IV commissione, Lucio De Bernardo, nella foga di raggiungere il Consiglio di Stato, si è ritrovato alla V sezione della Cassazione. S’è poi accorto della svista e ha cambiato lato del Tevere ‘virando’ per il Consiglio di Stato. Giunto a destinazione, ha dichiarato: “Ci auguriamo che il Consiglio di Stato accolga il ricorso presentato dall’avvocato Colalillo. Altrimenti è sempre in essere il nostro ricorso che costituirebbe un unicum nel panorama italiano”.
Ore 11: 36 – Il Molise è al centro dell’interesse mediatico. Presenti tv nazionali e regionali davanti a Palazzo Spada. Gli avvocati si concedono ai microfoni mentre all’interno si sta discutendo la sospensiva numero 19. L’attesa è palpabile. In gioco c’è il destino della X legislatura. I legali allora scalpitano per giungere in tempi rapidi ad un verdetto che consenta al Molise di ripartire, in un senso o nell’altro…
Ore 11:20 – Il consigliere D’Aimmo ostenta sicurezza: “Mi sento tranquillo in attesa della sentenza. A prescindere dalle aspettative personali, la speranza è che il Molise torni quanto prima alla normalità. Il ricorso del centrosinistra ha rallentato le attività istituzionali e prevedo tempi lunghi in attesa di nuove elezioni, semmai ce ne dovessero essere”
Ore 11:15 – Prime dichiarazioni politiche da Palazzo Spada. Di Laura Frattura dichiara a Primo Piano Molise: “Sono qui per senso del dovere. Avendo condiviso il ricorso con i cittadini elettori ho ritenuto giusto proseguire insieme su questo cammino. Non credo si possa addebitare a noi la paralisi amministrativa anche perché la Giunta ha continuato a lavorare a ritmi serrati”.
Ore 11:12 – Dalle prime indiscrezioni la sentenza si dovrebbe conoscere intorno alle 13. L’avvocato Colalillo, che rappresenta il centrodestra, non vorrebbe avviare la discussione ma i ricorrenti hanno chiesto di farlo. Oltre a Di Laura Frattura e D’Aimmo (tra i primi a raggiungere Palazzo Spada), è arrivato anche il consigliere Tamburro e l’assessore Fusco Perrella.