L’Aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio e ha tributato un applauso unanime alla memoria dei 27 bambini e della maestra morti, esattamente dieci anni fa, in una scuola crollata per il terremoto a San Giuliano di Puglia. Il ricordo delle piccole vittime è stato chiesto, alle 11.32, dalla deputata molisana del Pdl Sabrina Decamillis con un toccante intervento, letto con un groppo in gola da un foglio che le tremava nelle mani per l’emozione. “Ricordiamo quei bambini – ha detto trattenendo a stento le lacrime – che sono morti ma anche quegli altri bimbi sopravvissuti che portano ancora negli occhi, nel cuore e qualcuno anche nel corpo i segni di quella tragedia”.

Intanto giungono commenti da esponenti politici nazionali sul sisma del Molise: “Sono passati dieci anni dalla tragica mattina del 31 ottobre 2002, quando 27 bambini e la loro maestra morirono schiacciati sotto il crollo della scuola elementare di San Giuliano di Puglia. Una tragedia prodotta si dal terremoto, ma anche e soprattutto dalla cattiva edilizia e dalla disattenzione rispetto ai criteri antisismici. Purtroppo ancora oggi, mentre le scosse sismiche continuano a far tremare il Pollino, qualsiasi iniziativa sul tema delle prevenzione rimane lettera morta e fatica a tradursi in realtà. Sul fronte della prevenzione il Pd ha proposto un emendamento alla legge di Stabilità che chiede di stabilizzare il credito di imposta del 55% per l’edilizia e di estenderlo anche al consolidamento antisismico del patrimonio edilizio esistente. Un modo per mettere al sicuro gran parte della popolazione, ma anche per rilanciare un’economia legata all’edilizia di qualità, attivare il sistema delle piccole e medie imprese e produrre un rilevante effetto sul terreno occupazionale”. Lo afferma Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, nel decennale della tragedia di San Giuliano di Puglia

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