Dopo l’intervento di Di Pietro, anche Fli torna a proporre l’accorpamento di Abruzzo e Molise: “La semplificazione amministrativa e la riduzione dei costi hanno indotto il Governo ad accorpare le province riducendone sensibilmente il numero totale. Stesso criterio va ora applicato alle regioni, perché le 20 attuali sono troppe per una popolazione che non arriva a 60 milioni di abitanti”: lo afferma la senatrice Maria Ida Germontani, componente dell’ufficio di presidenza nazionale di Fli. “Ferma restando la validità dell’art.114 della Costituzione – prosegue Germontani – è evidente che l’accorpamento per via amministrativa con una disposizione di legge del Governo si presenta come lo strumento più valido e immediato. Accorpare l’Abruzzo con il Molise e il Piemonte con la Liguria non dovrebbe rappresentare un problema. Così si potrebbe fare per altre Regioni più vicine ed omogenee per struttura socio-economica e territoriale, per affinità climatica e struttura orografica. Infatti 150 anni fa, prima dell’unità, l’Italia era suddivisa in 8 Stati”. “Oggi – conclude la parlamentare – è possibile trovare un giusto equilibrio tra le attuali 20 regioni e gli Stati di allora”