Il Palaunimol a disposizione della Regione e dell’Asrem per la campagna vaccinale anti Covid di massa: l’ateneo guidato da Luca Brunese è pronto a offrire, se ve ne fosse bisogno, una struttura logisticamente ideale, utile a organizzare al meglio la profilassi quando riguarderà target di popolazione molto più numerosi di quelli trattati finora negli ospedali e nelle rsa. E quindi a gestirla anche più efficacemente e velocemente.
In altri territori, anche vicini, per esempio in Campania e nel Lazio, ci si sta organizzando proprio in questa direzione e naturalmente prediligendo una organizzazione precisissima a monte: meno possibilità di defaillance e ritardi si lasciano, prima si completerà il percorso vaccinale.
L’interlocuzione del rettore Brunese con le autorità sanitarie regionali – presidente della Regione, struttura commissariale e Asrem – in questi giorni sta riguardando anche i target universitari da sottoporre a vaccinazione. Se il personale amministrativo e docente, anche di medicina, sarà sottoposto all’immunizzazione insieme al target scolastico più generale, gli studenti della facoltà di Medicina hanno la necessità di avere già prima qualche sicurezza in più: a marzo ricominciano i corsi e di conseguenza il tirocinio nelle corsie degli ospedali. Per questo l’ateneo ha chiesto di sottoporre a vaccino gli studenti del terzo anno di scienze infermieristiche, quelli del quinto e sesto anno e i laureandi di medicina. Studenti a cui Unimol ha già sottoposto il questionario per l’adesione alla campagna e in poco più di 200 hanno risposto sì. Sapere che possono riprendere a frequentare i corsi con la protezione del siero anti coronavirus renderebbe più sicura la loro scelta.
Per la loro vaccinazione, l’università è pronta: a usare il Palaunimol e ad allestire equipe vaccinali, con forze interne, curando quindi direttamente la gestione (prenotazioni, somministrazioni, richiami e quanto altro serva). Equipe che, qualora fossero utili al servizio sanitario regionale, l’ateneo metterà a disposizione. Insieme, quindi, al palazzetto: posizione centrale nel capoluogo di regione ma non impattante, parcheggio, entrate e uscite distinte sia al piano interrato e sia al piano di strada, oltre a un sistema di aerazione impeccabile e tutto lo spazio che serve per le postazioni vaccinali.
«Da parte nostra non c’è alcuna volontà di scavalcare altre categorie né di modificare l’ordine della campagna vaccinale che decideranno il governo nazionale e le autorità regionali competenti», spiega il rettore Brunese. «Ci interessa molto invece garantire un servizio sicuro ai nostri studenti e alle loro famiglie». E conclude: «Utilizzeremo il Palazzetto dello Sport, il Palaunimol, ed eventualmente questa struttura potrà essere messa a disposizione di tutti gli enti che volessero utilizzarla».
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