Sta scatenando polemiche in Molise la lettera che l’Associazione degli ex consiglieri regionali ha inviato in questi giorni agli uffici regionali: gli ex inquilini di Palazzo Moffa protestano perché ogni mese il pagamento dei loro vitalizi non avviene in modo puntuale e minacciano azioni nelle sedi opportune. Il documento, firmato dal presidente dell’associazione, Fernando Di Laura Frattura – ex onorevole e padre dell’attuale leader del centrosinistra molisano Paolo Frattura – è indirizzato al direttore generale Antonio Francioni, al presidente della giunta Michele Iorio, a quello del Consiglio regionale Mario Pietracupa, all’assessore al Bilancio e Finanze, Gianfranco Vitagliano, al dirigente del servizio Ragioneria Generale, Alessandro Dal Cin, e per conoscenza a tutti i soci. “Facendo seguito alle nostre note dell’undici gennaio 2011 e del 7 dicembre 2011 – scrive Frattura senior nella lettera – si comunica che nell’anno in corso il pagamento dei vitalizi non è mai stato accreditato con regolarità secondo quanto stabiliscono le norme vigenti in merito alle spese obbligatorie che vanno accreditate entro il giorno 26 del mese, così come avviene per gli stipendi e le indennità dei consiglieri in carica”. “Si fa presente – aggiunge – che l’impossibilità operativa della giunta non risponde giuridicamente a nessun principio in merito al ritardo dei suddetti pagamenti. Al fine di rimuovere tale anomalia con la presente vi diffidiamo a predisporre gli atti relativi per il regolare pagamento dei nostri vitalizi entro tale data, onde evitare di essere costretti a tutelare i nostri legittimi interessi nelle sedi opportune”.