La XX edizione di “Cammina, Molise!” non poteva che essere il punto più alto di una camminata incominciata vent’anni fa. Possiamo dire che i nostri passi quest’anno hanno raggiunto la vetta di una montagna che ha offerto al Molise la grande possibilità di un riscatto, un riscatto in termini turistici, paesaggistici, culturali. Parlo della montagna “Cammina, Molise!”, una manifestazione che è riuscita a festeggiare – cosa rara in questa regione! – i suoi vent’anni.
Un compleanno speciale caratterizzato da un percorso che ha rivelato agli occhi dei passeggiatori un Molise fatto di paesaggio, di storia, di tratturi, di tradizioni.
Da Castropignano a Duronia abbiamo potuto scoprire una regione con delle potenzialità straordinarie: penso ai nostri borghi – sempre pronti all’accoglienza -, penso alle nostre mulattiere – vie dove il silenzio avvolgeva in un campestre fruscìo i nostri padri ed ora accoglie noi, conservatori di antiche suggestioni -, penso ai nostri boschi – come quello archeologicamente rimarchevole di Monte Vairano – penso alle nostre montagne – come Colle dell’Orso a Frosolone -.
Ma ho qui il dovere di fare una considerazione particolare: la Madonna del Canneto rappresenta, a mio parere, l’emblema delle ricchezze artistico-religiose del Molise. La mia devozione alla Madonna e la mia origine rocchese mi spingono a considerare il santuario costeggiante il Trigno un luogo con un potenziale unico in termini di attrattività turistica e di spiritualità.
Sento doveroso un ringraziamento particolare a Giovanni Germano e alla sua associazione ‘La Terra’.
Mi sento orgoglioso di aver partecipato appassionatamente a questo compleanno. Volentieri ho dato il mio contributo in qualità di consigliere delegato al turismo affinché la manifestazione riuscisse al meglio. Mi auguro che questo anniversario rappresenti l’inizio d’una maggiore età: c’è ancora tanto Molise da scoprire, scopriamolo con “Cammina, Molise!”.
Domenico Di Nunzio,
consigliere regionale delegato al Turismo