Finora sono ben quattro i ricercatori dei Laboratori di Ricerca della Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” di Campobasso che hanno conseguito il più alto titolo universitario. L’ultima in ordine di tempo è Simona Costanzo, ricercatrice di Bojano che ha recentemente discusso una tesi sui benefici del consumo moderato di alcol.
In gergo si chiama PhD, ossia Philosophy Doctor ed è il titolo universitario internazionale più ambito, il sogno di qualsiasi giovane ricercatore.
Per Simona Costanzo il PhD è arrivato nella prestigiosa università di Maastricht, in Olanda. La giovane ricercatrice non è nuova agli onori della cronaca. Appena due anni fa si è piazzata ai primi posti del concorso indetto dal ministero della Salute per ricercatori sotto i 40 anni di età. Il suo progetto sugli effetti protettivi degli antiossidanti in pazienti con problemi cardiovascolari, attualmente in corso alla Fondazione di Campobasso, ha conquistato il 43esimo posto su oltre mille proposte valutate direttamente dalla commissione di esperti americani del National Institute of Health.
“Quando è arrivata qui da noi Simona era una giovane laureata come tanti ragazzi della sua età – ha commentato Giovanni de Gaetano, direttore dei Laboratori di Ricerca della Fondazione Giovanni Paolo II – In questi anni la sua carriera di ricercatrice è cresciuta in maniera notevole, raggiungendo risultati importanti a livello internazionale. I suoi lavori sugli effetti protettivi di un consumo moderato di alcol, ad esempio, sono tra i più citati nella letteratura mondiale. È ciò che dobbiamo ai nostri giovani: l’opportunità di crescere e misurarsi con altri colleghi a livello internazionale. Solo così si può sperare che questo Paese imbocchi la strada giusta per la rinascita”.