Una ventata di entusiasmo ha investito questa mattina Palazzo Moffa. Trentacinque studenti molisani hanno partecipato ad un incontro con il Presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Mario Pietracupa, nell’ambito dell’iniziativa ‘‘‘‘‘‘‘‘Le scuole in Consiglio’, studiata dalla Presidenza del Consiglio per avvicinare i cittadini e gli adulti molisani del futuro alle Istituzioni e al loro funzionamento.
Nella Sala consiliare, con gli studenti delle classi seconde della Scuola secondaria di primo grado Pozzilli-Montaquila, sono intervenuti anche quattro docenti dello stesso Istituto e il componente del servizio consulenza legislativa e giuridica Felice Mancinelli che, con un’interessante lezione, ha portato i ragazzi all’interno del complesso ingranaggio tecnico-funzionale del Consiglio. Il saluto introduttivo del Presidente Pietracupa ha consentito agli studenti di rompere il ghiaccio e di seguire con attenzione gli interventi. “Il coinvolgimento di voi giovani – ha detto il Presidente del Consiglio rivolto ai ragazzi – è determinante per il buon funzionamento della pubblica amministrazione, perché ci consente di crescere insieme”.
“I parlamenti regionali – ha spiegato Pietracupa – hanno un’importanza strategica. Lo dice la nostra Costituzione quando prevede le autonomie locali. Ma, badate bene che le singole Regioni, compreso il Molise, operano nell’ambito di uno stato unitario nel quale agiscono per migliorare il rapporto con i propri cittadini e nello stesso tempo rafforzano il senso di unità del Paese. Questa Assemblea lavora insomma per studiare le leggi che riguardano il nostro vivere quotidiano”.
A margine dell’incontro con i ragazzi, della consegna agli stessi di alcuni gadget della Regione – compresi volumi che promuovono il territorio – e di un tour nelle altre stanze di Palazzo Moffa, Pietracupa è intervenuto sulla questione attualissima del dimensionamento scolastico. “C’è una proposta di legge della quale si sta discutendo, non in questa sede, e che riguarda l’eventuale decisione di penalizzare la città di Venafro o quella di Pozzilli. Beh, io credo che non sia giusto né possibile stravolgere il sistema scolastico e dimensionare il tutto a scapito di chi ha i numeri dalla sua parte. Venafro è una città molto importante nella nostra regione e credo sia assurdo che resti addirittura senza direzioni scolastiche. Anche Pozzilli, che è uno dei paesi molisani a più alto tasso di crescita demografica della Regione e conta duemilacinquecento abitanti, non può perdere il suo punto di riferimento. In questo senso i rappresentanti delle Istituzioni non hanno il diritto, per una sorta di cannibalismo dilagante di penalizzarsi l’un l’altro per raggiungere determinati obiettivi. Io credo che si rivedranno queste posizioni per una questione di giustizia e non per una questione di interessi legati alle rappresentanze locali”.